Le nostre nonne ed i nostri nonni, quando sedevano per fare il merletto e per raccontare le vecchie storie, facevano vivere anche le strade. Ora, quelle sedute sono rimaste sole.
Due donne del paese, zia Nicolina e Fabiana, hanno pensato di dare un nuovo volto a queste panchine vecchie ed arrugginite: come? Le hanno colorate e le hanno abbellite con delle frasi.
Zia Nicolina ha detto che dopo questo periodo così brutto a causa della pandemia ci voleva un po’ di colore…per dare un po’ di vita. Così lei, insieme a Fabiana, che ora vive vicino casa sua, si sono rimboccate le maniche e con il pennello in mano hanno iniziato a dipingere.
Così queste panchine hanno iniziato a parlare, come le nonne che un tempo sedevano su di esse: una urla contro la violenza sulle donne e che non bisogna toccarle nemmeno con un fiore, un’altra dice, in na-našo, che puoi andare dove vuoi, ma il posto migliore rimane sempre casa propria… e tanto altro.
Per saperne di più…ascoltate qui sotto le parole di zia Nicolina che ci ha raccontato quello che hanno fatto lei e Fabiana.
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